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Italianistica e Letterature comparate   

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La sezione di Italianistica e Letterature comparate, si compone di un professore ordinario (Luca Badini Confalonieri), due professoresse associate (Patrizia Pellizzari e Paola Cosentino) e un ricercatore di ruolo (Paolo Luparia) di Letteratura italiana, e di una ricercatrice di ruolo di Letterature comparate (Paola Carmagnani).

Gli interessi di ricerca vanno dalle letterature del mondo classico alla contemporaneità, dal teatro al romanzo, alla novella, all'autobiografia, agli epistolari, dal poema epico all’odeporica, dalla poesia alla trattatistica, dai rapporti della cultura letteraria con la filosofia a quelli con la storia, la politica, la religione, le arti figurative, il cinema e la fotografia.

Da lungo tempo gli studi realizzati sono sia nell’ambito dell’edizione filologicamente sicura di testi, accompagnati da commento scientifico (si pensi solo all’edizione critica del Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua di Machiavelli, del Mondo creato di Tasso, dei  Frammenti di traduzioni di Alfieri, della "Quarantana" dei Promessi sposi), sia in quello dell’interpretazione critica e della ricostruzione nell’ambito della storia della cultura, sul piano regionale ed europeo (un esempio tra i tanti, lo studio relativo alla Grande Galleria di Carlo Emanuele I). Tra i progetti in corso ricordiamo, tra gli altri, quelli dell’Édition française des œuvres de Manzoni, in 7 volumi, e dell’edizione completa del vasto epistolario (1600 lettere) dello scrittore piemontese Carlo Botta.

Studiare la Letteratura italiana in un dipartimento di Lingue e Letterature Straniere porta in effetti a prestare particolare attenzione all’inserimento della cultura italiana in quella europea e mondiale, alle traduzioni dei nostri classici, agli incontri, agli scambi e anche agli scontri con letterature e culture diverse e questo lega naturalmente gli studi di Italianistica a quelli di comparatistica, effettuati in prospettiva diacronica e sincronica.

Per alcuni progetti di ricerca attualmente in corso e per le bibliografie individuali si possono consultare i documenti presenti in questa pagina.

 

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Roberto Alonge

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Luca Badini Confalonieri

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Carmen Bonasera

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Francesco Capello

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Paola Carmagnani

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Massimo Colella

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Milena Contini

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Paola Cosentino

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Tommaso De Luca

 

Paolo Luparia

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Gabriella Olivero

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Patrizia Pellizzari

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Elisabetta Pitotto

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Simona Re Fiorentin

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Tirinanzi De Medici Carlo

Venerdì letterari 2021: Letteratura e pensiero
a cura di Luca Badini Confalonieri



5 marzo 2021
Dall′offesa al riconoscimento: riflessioni sul tema del padre nell′Iliade e nell′Odissea
Prof.ssa Silvia D′Amico

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Il romanzo autobiografico ″Un′Odissea. Un padre, un figlio, un′epopea″ di Daniel Mendelsohn (Einaudi, 2018) ha riportato prepotentemente all′attenzione dei lettori il tema del rapporto tra padre e figlio nell′Odissea, proponendo suggestive e costanti analogie tra le peripezie narrate nel poema e le vicende dei personaggi.
Dall′offesa al sacerdote Crise all′inizio del primo canto dell′Iliade fino al ricongiungimento tra Laerte e Ulisse alla fine dell′Odissea, che sancisce significativamente la realizzazione della pace, i quarantotto canti di Omero sono punteggiati di racconti di storie di padri e di figli. Oltraggi, maledizioni, separazioni, ricerche, lutti, nostalgie, affetti tenaci, riconoscimenti accompagnano e orientano la narrazione del primo poeta, offrendo un′imprescindibile gamma di paradigmi mitici nei quali ogni lettore da sempre ha potuto e può trovare – come Daniel Mendelsohn – il segno della propria vicenda, scoprendo analogie interpretabili secondo diversi livelli del testo.
La lettura di Silvia D′Amico si è concentrata su un parallelo tra i personaggi di Fenice e Priamo nell′Iliade e sull′analisi dell′incontro finale dell′Odissea tra Laerte, Ulisse e Telemaco.

12 marzo 2021
Il "Convivio" di Dante: un'introduzione
Gianfranco Fioravanti

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Il video del seminario

Il Convivio, composto  almeno in parte a Bologna negli anni 1304-1306, è un'opera che, accanto ad una preliminare difesa dell'uso del volgare, era stata programmata come commento a 14 canzoni scritte da Dante stesso, ma che si arresta alla terza canzone. Si tratta di un testo molto complesso che affronta, spesso in maniera di digressione, diversi argomenti e che può dare l'impressione di una certa disorganicità. In realtà esiste un filo conduttore di carattere essenzialmente politico: il Convivio voleva essere uno strumento di riforma intellettuale attraverso la quale i ceti dirigenti, feudali assai più che comunali, avrebbero potuto costruire (per Dante ricostruire) una articolata unità sotto l'egida dell'Imperatore e con questo assicurare pace all'Italia.



19 marzo 2021
Marsilio Ficino e l'eros platonico
Stéphane Toussaint

(Centre André Chastel, Umr 8150, CNRS, Paris Université Sorbonne, Ministère de la Culture)

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Il video del seminario

Marsilio Ficino, traduttore e commentatore del Simposio di Platone, finisce di comporre il suo De amore nell'estate del 1469, in latino e nell’autovolgarizzamento toscano noto come Libro sopra l’amore. A fronte di circa una ventina di manoscritti del testo latino, il testo volgare circola in una decina di codici o poco più. Non per questo è rimasto privo di influenza, se, per fare un solo esempio, stralci della de Libro sopra l’amore in versione lombarda circolano nell’ambiente di Leonardo, a Milano. Non v’è dubbio che lo stesso Michelangelo abbia letto Ficino in volgare. Infatti la concezione nuova dell’Eros veicolata da questo scritto, in discontinuità discreta ma netta con l’amore cortese e con l’amore cavalleresco dell’ereos-hereos, cioè con la malattia d’amore medievale, viene consapevolmente promossa dal Ficino nella civiltà borghese fiorentina, quella dei mercanti-banchieri, dei medici e degli artisti. Due sono le novità rispetto ai vari trattati d’amore di un Andrea Cappellano (ca. 1220) e di un Arnaldo di Villanova (ca. 1310), come rispetto a Dante e Cavalcanti: l’omoerotismo e la reciprocità erotica. Tra il Trecento ed il Quattrocento, a Firenze, la trasformazione iconografica di Cupido, da “sparviero” d’amore aggressivo ad “Eros” umanizzato e divino, sotto l’influenza del Fedro di Platone, permette di leggere in profondità l’importanza socio-culturale del pensiero ficiniano.



26 marzo 2021
Teofilo Folengo: una cosmologia tra comicità e malinconia
Marco Faini

(Marie Skłodowska Curie Fellow, Università di Venezia-University of Toronto)

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Il video del seminario

L′intervento si articola in due sezioni. Nella prima si fornisce un ragguaglio bio-bibliografico su Folengo e sulle sue opere, investigando gli snodi principali della sua vicenda biografia e le peculiari modalità di conquista del mercato editoriale da lui messe in opera. In particolare il relatore si concentra sulle maschere dell′autore e sulla scelta del macaronico come lingua a cui consegnare il capolavoro dell′autore, il poema Baldus. Nella seconda sezione dell′intervento si esplora il nesso che si ravvisa nel poema tra comicità e malinconia e il suo rapporto con quella che definisco la “cosmologia” folenghiana. Questa seconda parte si articola su due idee principali. La prima è che la malinconia sia connessa alla phantasia intesa nel senso di visione diabolica di un universo che parodicamente distorce la creazione divina. La seconda, è che Folengo si lasci alle spalle la cosmologia aristotelica e proponga un cosmo in cui il mondo sopralunare è esposto alla stessa corruzione e caoticità di quello sublunare. La coincidenza di questi due capisaldi ideologici dà vita alla visione di un cosmo caotico, in cui alto e basso si scambiano di posto e in cui il diavolo – come l′autore comico – dà vita a mésalliances che sconvolgono ordini e forme. Il macaronico in questo quadro rispecchierebbe dunque la struttura stessa del cosmo. Infine Marco Faini analizza il ruolo della grazia divina nelle vicende di un′opera così segnata dalla presenza del diabolico, ricostruendo la posizione folenghiana nel contesto delle discussioni religiose a lui contemporanee.



9 aprile 2021
Il mito di Machiavelli
Emanuele Cutinelli Rendina

(Université de Strasbourg)

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Il video del seminario

La conferenza ripercorre alcune testimonianze - antiche e recenti, dotte e popolari, letterarie e figurative – del mito che intorno alla figura di Machiavelli e al significato della sua opera si affermò assai presto. Si tratta per lo più di un mito negativo, nato da un equivoco, infondato ma comprensibile, a proposito della vera lezione di pensiero storico e politico che si può ricavare dai suoi testi; un mito, o un luogo comune, peraltro, che molto presto si trasformò nel pregiudizio intorno al ‘machiavellismo’ degli italiani, generando un cliché che giunge fino ai nostri giorni, e rende la percezione popolare della figura del grande politico fiorentino assai lontana da quelle che ne hanno gli studiosi e, in genere, gli italiani.



16 aprile 2021
Leopardi tra sentire e meditare
Franco Trabattoni

(Università di Milano)

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Il video del seminario

Il 1819 fu per Leopardi un anno particolarmente doloroso, segnato dalla malattia agli occhi che gli impedì (o comunque gli rese molto difficile) l'unica distrazione che gli era disponibile (ossia lo studio), e dal fallito tentativo di fuga. È anche a causa di queste vicende biografiche che Leopardi matura quel "sentimento della nullità di tutte le cose" su cui inizia a riflettere nello Zibaldone a partire dal gennaio del 1820, e che poi riprende qualche mese dopo nell'epistolario. Sulla base dell'ipotesi che queste riflessioni costituiscono la base del "sistema" filosofico di Leopardi (che egli, per così dire, inaugura con la teoria del piacere, stesa sullo Zibaldone nel luglio 1820), un esame incrociato tra il diario, le lettere e la poesia (con particolare riferimento alla canzone al Mai) permette di stabilire un primato del "sentire" sul "ragionare", di cui lo stesso Leopardi è pienamente consapevole, che  è essenziale tener presente per comprendere le scelte che egli ha adottato di fronte ad alternative teoriche che avrebbero consentito anche differenti sviluppi (tra cui, segnatamente, il suo atteggiamento nei confronti del cristianesimo).



30 aprile 2021
Calvino e Pavese: letteratura e vita psichica
Francesco Capello

(Università di Torino)

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Il video del seminario

Che cosa significa "pensare" da un punto di vista psicoanalitico? Per Wilfred Bion, il pensiero - inteso come capacità di dare un significato personale alle nostre esperienze - nasce dalla capacità di tollerare l'assenza temporanea dell'oggetto. Di questa idea Paul-Claude Racamier evidenzia un'implicazione: pensare richiede di elaborare un lutto - un movimento psichico con il quale, sin dall'infanzia, ciascuno impara a confrontarsi durante il processo di separazione dalla madre.
Francesco Capello si propone di mostrare come tanto Pavese quanto Calvino si sono continuamente confrontati, da angolature diverse, con questo nesso tra lutto e pensiero. Alla sofferenza emotiva provocata dal distanziamento (e ai vantaggi e ai problemi legati alla sua gestione a livello psichico) si possono infatti ricondurre alcuni dei motivi e delle figurazioni centrali nell'opera di entrambi: gorghi, vortici, falò, sacrifici umani, il cannibalismo, il ritorno alle origini - ma anche quadri, cornici, il ruolo salvifico della nominazione e del linguaggio.
Si tratta di temi che Pavese non di rado associa al suo 'discorso sul suicidio' - e che in Calvino, anche laddove non nomina Pavese, appaiono legati alla sua ininterrotta riflessione sulle cause del crollo psichico dell'amico e mentore. Attraverso una serie di raffronti testuali incentrati soprattutto sulla fantasia e sulla rappresentazione del fuoco Capello cerca di dimostrare questo particolare aspetto di continuità tra i due scrittori, sostenendo inoltre che il loro tenace confronto con le difficoltà insite nell'avere una mente senza disfarsene, senza cioè "perdere la testa", rappresenta anche al di là dello specifico letterario la loro più preziosa eredità.




INDAGINI SU ALFREDO ORIANI
Giornata di studi | Torino 19 aprile 2024

Venerdì 19 aprile 2024
alle 9
Auditorium | Complesso Aldo Moro
via Giuseppe Verdi 41 | Torino
 
Uomo col cappello di spalle che legge in un caffè


Calvino e i classici

giornata di studi internazionale
nel centenario della nascita dello scrittore

Venerdì 1° dicembre 2023 ore 9-13
Auditorium del Complesso Aldo Moro
via Sani 'Ottavio 18

Il video della giornata (2 file)

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La locandina dell'evento



Marta Pellizzi presenta: Ricordo la luna

Giovedì 4 maggio 2023 ore 11 – 13
Sala Lauree, Complesso Aldo Moro
Marta PELLIZZI presenta il suo libro in dialogo con Tommaso De Luca
M. Pellizzi, Ricordo la luna, Viterbo, Augh! Edizioni, 2023
Modera Luca Badini Confalonieri

Il video della giornata

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La locandina dell'evento



Giornata di studi su Benedetto Croce a 70 anni dalla scomparsa

Venerdì 18 novembre 2022, ore 15.00
Università di Torino
Sala Seminari di Palazzo Badini Confalonieri
Via Giuseppe Verdi, 10

Il video della Giornata

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Luca Badini Confalonieri, Carlo Botta e la musica, attraverso il suo epistolario. (20 maggio 2021)

Video della conferenza del 20 maggio 2021, organizzata dall’Associazione ONLUS “Terra di Guglielmo” (Volpiano, Torino). Introduce il presidente dell’Associazione, Ugo Cena.

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Pier Franco Quaglieni, intervista a Luca Badini Confalonieri sul volume da lui curato Liberali piemontesi ed altri profili. (13 maggio 2021)

Video dell’intervista a Luca Badini Confalonieri da parte di Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro Pannunzio, sul volume di Vittorio Badini Confalonieri, Liberali piemontesi ed altri profili, a cura di Luca Badini Confalonieri. L’intervista è stata trasmessa in diretta sul canale facebook del Centro Pannunzio, giovedì 13 maggio 2021.

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Luca Badini Confalonieri, Napoleone e Manzoni 5 maggio 1821-2021. (5 maggio 2021)

Intervista a cura di Fabio Finotti, Direttore dell’Istituto italiano di Cultura di New York, sul Cinque maggio manzoniano, 5 maggio 2021. Il video è pubblicato sul sito “Stanzeitaliane” (https://www.stanzeitaliane.it/)

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Presentazione del libro Liberali piemontesi ed altri profili di Vittorio Badini Confalonieri. (21 aprile 2021)

Video dell’intervento alla presentazione del volume di Vittorio Badini Confalonieri, Liberali piemontesi ed altri profili, a cura di Luca Badini Confalonieri (Torino, Centro Studi Piemontesi, 2020), organizzata da Famija Piemontèisa, Scuola di Liberalismo, Centro Pannunzio, Radio Radicale, Centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi, Centro Studi Gaetano Salvemini, ISPLI e altre associazioni mercoledì 21 aprile 2021. Con il moderatore Enrico Morbelli e con il curatore del volume sono intervenuti Dino Cofrancesco (Università di Genova), Gerardo Nicolosi (Università di Siena) e Pier Franco Quaglieni (Centro Pannunzio, Torino). La registrazione è stata pubblicata da Radio Radicale. L’intervento di Luca Badini Confalonieri inizia a 49.30

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Luca Badini Confalonieri, Entre histoire et roman : la peste dans I promessi sposi et la Storia della colonna infame. (25 marzo 2021)

Video dell’intervento alla “journée d’étude” La pandémie dans l'histoire, svoltasi il 25 marzo 2021 all’Université d’Angers (Francia). Pubblicato negli “Actes-vidéos” del Centre Jean Bodin dell’Université d’Angers.

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Luca Badini Confalonieri, Italo Calvino e il teatro: a partire dal suo testo per la Zaide di Mozart. (27 novembre 2020)

Audio dell’intervista in diretta alla Radio della Svizzera Italiana, rubrica “Voi che sapete…”, a cura di Barbara Tartari e Giovanni Conti, 27 novembre 2020, ore 14.35, dal titolo: “Calvino e Mozart”.

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Luca Badini Confalonieri, Una recente edizione del libro di Ettore Socci, Da Firenze a Digione: Impressioni di un reduce garibaldino. (7 ottobre 2020)

Presentazione on line, all’Istituto Italiano di Cultura di La Valletta (Malta), 7 ottobre 2020, del libro di Ettore Socci, Da Firenze a Digione: Impressioni di un reduce garibaldino, a cura di Joseph Pace Asciak, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2019. La presentazione, organizzata dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di La Valletta Massimo Sarti, ha visto anche interventi del curatore del volume prof. Giuseppe Pace Asciak (Università di Malta), e del presidente della Società Editrice Fiorentina dott. Massimo Ciani. Ha portato il suo saluto Sua Ecc. Mario Sammartino, Ambasciatore d'Italia a Malta. Trasmessa in diretta sul canale youtube dell’Istituto Italiano di Cultura di Malta.

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Luca Badini Confalonieri, Un volume sui liberali piemontesi. (23 giugno 2020)

Video di presentazione (realizzato al Centro Studi Piemontesi il 23 giugno 2020), del volume di Vittorio Badini Confalonieri, Liberali piemontesi ed altri profili (Torino, Centro Studi Piemontesi, 2020). Trasmessa sul canale youtube del Centro Studi Piemontesi.

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Luca Badini Confalonieri, Connais-tu la République? (1 giugno 2020)

Intervista sul significato del 2 giugno, festa della Repubblica Italiana. L’intervista, condotta da Sara Fonsato, della Consulta Nuove Emigrazioni del Comites (Comitato degli Italiani all'Estero) di Chambéry, è stata realizzata il 1° giugno 2020 ed è stata trasmessa in diretta sul canale facebook di “Comites Chambéry”.

https://www.facebook.com



Luca Badini Confalonieri, Scritti storici e politici di Alessandro Manzoni (3 febbraio 2015)

Dal telegiornale in lingua italiana di Toronto (Omni News, Italian Edition) del 3 febbraio 2015

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Il 5 dicembre 2013 l'Accademia delle Scienze di Torino ha organizzato il convegno Carlo Denina (1731-1813). Un Piemontese in Europa, per commemorare l'importante storico in occasione del bicentenario della morte. Il prof. Luca Badini Confalonieri ha tenuto una relazione dal titolo Denina parigino.

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Luca Badini Confalonieri, Manzoni e la coscienza (1 settembre 2012)

Intervento al XIII Corso dei Simposi Rosminiani – Stresa 29 agosto - 1 settembre 2012

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L’insegnamento dell’Italiano come seconda lingua (L2) in Senegal
Intervento della D.ssa Khady Camboul Thiam del 25/2/2020

Venerdì letterari e altri incontri
Torino 21 febbraio - 24 aprile 2020

Corso di studi L11
prof.ssa Patrizia Pellizzari
Conferenza-seminario
Amore e virtù in Antigone e Mirra di Vittorio Alfieri
20 febbraio 2020, ore 8-11
Aula 32 di Palazzo Nuovo
Enrico Ricceri
(Université Sorbonne Nouvelle-Paris 3, Sapienza Università di Roma)

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Convegno: Le armi e i cavalieri - 12 febbraio 2018
Convegno: Alfieri - Parigi 16-17 febbraio 2018
Convegno: Letteratura italiana e traduzioni - 18 maggio 2018
Incontri letterari del giovedì 2018
Verbale riunione della sezione 17-1-2018
La letteratura di ieri e di oggi diventa vita in classe
La penna e il «furore». Nuove edizioni e progetti alfieriani
La buona causa. Storia e voci della Reazione in Italia
"Il tempo e lo spazio morirono ieri"
Verbale riunione della sezione 1° ottobre 2018

 

Mercoledì 9 maggio 2018 presentazione del volume:
Sogni di parole. Sei poeti del Novecento italiano
a cura di Luca Badini Confalonieri

18 maggio 2018. Sala Lauree di palazzo Badini Confalonieri
Gruppo di ricerca ADI
Rivoluzione, Restaurazione, Risorgimento
Letteratura Italiana 1789-1870
Letteratura italiana e traduzioni 1789-1870

Forme dell’immaginazione e rappresentazioni
della lettura nella letteratura italiana - workshop internazionale

Presentazione del volume "Vittorio Alfieri, Frammenti di traduzioni, vol. 1, Frammenti dal latino, da
Pope e versificazione della ‘Mandragola’ di Machiavelli" a cura di Patrizia
Pellizzari - Genova, 4 marzo 2019

Incontri letterari del giovedì 2018/2019

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Édition française des œuvres de Manzoni: presentazione dell'opera di Alessandro Manzoni (1785-1873) al pubblico francofono.

L'Università di Torino, città che ha sempre costituito un tramite privilegiato per le relazioni con la cultura francese, propone con questo progetto, di grande ambizione, quantitativa e qualitativa, una presentazione pressoché integrale delle opere di un autore italiano particolarmente legato alla Francia come Alessandro Manzoni. Molte opere di Manzoni saranno per la prima volta tradotte in francese e tutte le opere pubblicate avranno un vasto e aggiornato commento. Il progetto, diretto da Luca Badini Confalonieri (curatore nel 2006 della nuova edizione critica dei Promessi Sposi illustrati presso la Salerno Editrice e nel 2012 di un'edizione di riferimento degli Scritti storici e politici presso i "Classici Italiani" della Utet), ha ricevuto nel 2016 una sovvenzione della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

È prevista:

a - la pubblicazione, nel corso del 2023, presso l'editore Peter Lang (Bern et a.), del volume: Anthologie française des œuvres de Manzoni, primo della collana "Edition française des œuvres de Manzoni".

b - la pubblicazione, a partire dal 2024, e a proseguire negli anni seguenti, dell'"Edition française des œuvres de Manzoni", un'edizione delle opere in traduzione francese e con commento, in 7 volumi, sempre presso l'editore Peter Lang.

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Edizione completa dell'epistolario (italiano e francese) di Carlo Botta (1766-1837). 

Progettata da molti intellettuali italiani fin da quando lo storico piemontese, prolifico e vivacissimo scrittore epistolare, era ancora in vita, più volte tentata sia nel XIX sia nel XX secolo, l'edizione completa dell'epistolario (italiano e francese) di Carlo Botta (1766-1837), un corpus di più di mille lettere, è rimasta finora, per diverse ragioni,  un'esigenza inappagata. Il progetto è diretto da Luca Badini Confalonieri (il maggiore studioso vivente di Carlo Botta, autore tra l'altro del ritrovamento del romanzo epistolare del 1796 Per questi dilettosi monti, da lui edito nel 1986 dalla Clueb di Bologna, pubblicato in seconda edizione nel 2011).

È prevista:

a - la pubblicazione, nel corso del 2023, a cura di Luca Badini Confalonieri, del primo volume dell'epistolario di Botta: Lettere 1788-1816 (e cfr. già L. Badini Confalonieri, Carlo Botta 1788-1799: inediti e rari, in "Seicento & Settecento", 6, 2011, pp. 163-177);

b - la pubblicazione, nel corso del 2024 del secondo volume dell'epistolario di Carlo Botta: Lettere 1817-1829;

c - la pubblicazione, nel corso del 2023 del terzo volume dell'epistolario di Carlo Botta: Lettere 1830-1837.

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Ultimo aggiornamento: 02/04/2024 10:00
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