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Utopia Brazil. Il futuro senza futuro.

UTOPIA-BRAZIL. Some neglected ideas in the counterculture imagery and their current legacy

Tipologia
Progetti ordinari
Settore ERC
SH6_11 - Global history, transnational history, comparative history, entangled histories
Periodo
20/09/2023 - 30/09/2024

Partecipanti al progetto

Note

La ricerca offre una ricognizione della controcultura in Brasile negli anni '70 e '80, quando artisti e intellettuali di diverse nazionalità riuscirono ad articolare tattiche concrete per affrontare e smontare i discorsi egemonici ed un dibattito originale su come l’arte potesse impegnarsi politicamente e resistere alla pressione conservatrice imposta dal regime militare. A partire dal 1968, nella fase più truce della repressione, ci fu spazio per un’aperta e vivace contestazione giovanile, tollerata in gran parte (Tropicalismo, MPB) grazie alla popolarità e all’ampio consumo. La ricerca contestualizza, in questo panorama, alcuni fatti alternativi, finora minimizzati o ignorati dalla produzione critica sul periodo; tali fatti riguardano i percorsi marginali di artisti diversi (sia brasiliani in esilio come Salgado e Augusto Boal oppure stranieri di passaggio, come Judith Malina, Julian Beck, Pierpaolo Pasolini e la fotografa Claudia Andujar) ai quali la ricercatrice ha dedicato gli ultimi 15 anni di studi e pubblicazioni. Ciò che viene messo in crisi è l'idea del Brasile come "paese del futuro", elaborato da Stefan Zweig (1941). Anche nel periodo più repressivo della dittatura e nel tumulto della Guerra Fredda, tale idea motivò fantasie utopiche e rappresentazioni del Paese come un trionfante e colorato gigante tropicale, che risultavano convenienti al regime, non solo a scopo di propaganda turistica. Imbevuto di frenetiche ambizioni nazionaliste, durante gli anni 70 e 80 il Paese marciò al ritmo di uno sviluppo a tappe forzate, senza giustizia sociale. Altri sguardi però (quelli citati) contraddicevano tale rappresentazione, mettendo a fuoco la miseria e la subalternità come paradigmi estetici su cui poteva esser ri/pensato un progetto continentale di Terzo Mondo. L’utopia generava una sua distopia.
Ultimo aggiornamento: 20/09/2023 16:06
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